Sono finiti i tempi in cui gli immobili per il settore Life Science erano caratterizzati da superfici bianche, fredde e abbaglianti e da tecnici di laboratorio isolati in stanze vetrate. Oggi, grazie alla progettazione incentrata sull'uomo, gli immobili per il settore Life Science si stanno trasformando in luoghi più vivaci e socievoli. L'attenzione si concentra sull'esperienza e sul benessere dei dipendenti, e i servizi che in passato erano associati alle aziende tecnologiche e finanziarie compaiono sempre più spesso nei brief di progettazione degli ambienti di lavoro delle aziende delle Life Science.
Basti pensare alla sede a Milano di Astra Zeneca, progettata per mettere le persone al primo posto, con un abbondante uso di materiali naturali, biofilia e spazi ricreativi per rilassarsi. Oppure la sede di Varsavia di Bayer, con i suoi interni caldi e ispirati a un caffè, con divani, piante e suggestive insegne al neon.
Secondo Adrian Davidson, EMEA Head of Design di Tétris, "le aziende farmaceutiche, biotecnologiche e di scienze biologiche sono in competizione con altri settori nella ricerca di talenti. Ciò significa che stiamo assistendo a una maggiore richiesta di strutture confortevoli e ricche di servizi che diano energia ai dipendenti, supportino il lavoro ibrido e incoraggino la collaborazione".
Riposizionarsi per la ricerca
Grazie a progressi tecnologici come l'informatica ad alta velocità, l'intelligenza artificiale, la modellazione virtuale e la stampa 3D, la ricerca scientifica sta diventando meno industriale, più trasparente e sempre più focalizzata sui dati.
Le aziende ora sono in grado di riunire più elementi del flusso di lavoro della ricerca sotto lo stesso tetto, o addirittura sullo stesso piano, accogliendo vari team tecnici e di supporto per migliorare l'efficienza e la velocità di commercializzazione.
La crescente domanda di immobili di qualità nelle aree urbane implica che anche la disponibilità di spazio sta diventando un problema, costringendo gli investitori a riposizionare e riqualificare gli edifici esistenti.
La creazione di spazi sociali è relativamente semplice, ma gli aspetti più tecnici richiesti dalle aziende del settore Life Science possono essere complessi. Studi di fattibilità, costi del ciclo di vita e gestione del progetto sono fondamentali, afferma Chris Legg, Associate Director di Cost Management nel team Life Sciences Project Development Services di JLL.
"La conversione degli uffici in laboratori può comportare costi nascosti a causa della necessità di ventilazione supplementare e dei sistemi MEP richiesti", afferma Legg. "I ricambi d'aria e le tecnologie di controllo possono richiedere impianti aggiuntivi sul tetto, che aggiungono peso, e inoltre è necessaria una maggiore altezza dal pavimento al soffitto per lo spazio extra dei condotti, il che significa che potrebbero essere necessarie modifiche strutturali".
Tuttavia, alcune tipologie di immobili sono più facili da convertire, soprattutto quelli che sono stati realizzati per contenere molte persone. Secondo Legg, "le vecchie unità di vendita al dettaglio o i centri commerciali sono ideali in quanto hanno soffitti più alti e dispongono di spazi di circolazione migliori, come gli atri centrali di aggregazione, i bar e gli spazi comuni".
Ad esempio, The Reef Group sta riconvertendo i negozi sfitti di Stevenage, nel Regno Unito, in spazi per laboratori, oltre che in luoghi di ristoro come bar e cinema, per creare un ambiente di lavoro più sociale che attiri i giovani talenti.
La vita al di fuori del laboratorio
Per chi non lavora in laboratorio, l'aumento del lavoro ibrido ha fatto sì che le aziende adottassero un approccio più informale e orientato all'ospitalità per progettare l'ambiente di lavoro, in modo da competere con i confortevoli ambienti di lavoro domestici dei dipendenti e attirarli in ufficio.
In Sudafrica, Sanofi aveva requisiti molto chiari per la riprogettazione della sede centrale, spiega Davidson. Il benessere del personale era di fondamentale importanza, e non solo la qualità dell'aria e della luce.
"Doveva supportare il lavoro flessibile, con una grande enfasi sulla cultura del caffè e su aree confortevoli per attirare le persone in ufficio", dice Davidson. "È stata esaminata l'ergonomia di ogni singola sedia".
È fondamentale un arredamento flessibile o modulare, spesso dotato di alimentazione integrata per schermi o lavagne digitali, che dia agli utenti la libertà di "modificare lo spazio in base alle proprie esigenze" quando collaborano con i colleghi, sia di persona che online.
"Il design incentrato sull'uomo è fondamentale per far sentire le persone a proprio agio. Creare angoli intimi con più comfort, leggerezza, colore e varietà visiva aiuta le persone ad interagire a livello umano e questo è il momento in cui si possono fare passi da gigante e ci si può innovare", afferma Davidson.
Con l'esperienza e il benessere dei dipendenti in cima alla lista delle priorità aziendali, accanto ai requisiti più tradizionali compaiono servizi come strutture per il benessere, palestre e sale massaggi, oltre a grandi spazi per eventi. Aziende come Bayer e Astra Zeneca sono all'avanguardia nel rendere gli immobili per le società di Life Science più socievoli e confortevoli. Il DNA degli immobili per il settore Life Science sta cambiando e il futuro appare luminoso.