Quando Birra Peroni ha deciso di rinnovare la sua sede storica di Roma il fine con cui l'azienda ha intrapreso questo percorso era quello di creare un luogo di lavoro che intercettasse al meglio la fase di riavvio post-emergenziale, accelerando la transizione digitale ed ecologica per rispondere alle esigenze dettate dal rapido affermarsi di nuovi modelli ibridi di lavoro. L’obiettivo era quello di avviare una trasformazione sostenibile degli spazi di lavoro tenendo conto delle diverse esigenze delle varie unità lavorative e ponendo al centro il benessere e la sicurezza delle persone.
Foto: Anna Mainenti
Il concept di interior design degli uffici è stato creato dagli studi di architettura GBPA Architects e Revalue mentre il nostro team ha eseguito le operazioni di riqualificazione architettonica ed impiantistica finalizzate alla riconfigurazione degli interni e al miglioramento delle prestazioni energetico-ambientali dell’edificio.
I nuovi spazi di lavoro – che celebrano lo spirito italiano, la cultura e la storia di Birra Peroni - si presentano come un ecosistema lavorativo sostenibile, inclusivo e interconnesso: un luogo di lavoro dall’assetto fluido che coniuga flessibilità, innovazione e funzionalità. In alternativa alle tradizionali postazioni, a disposizione dei dipendenti ci sono una varietà di spazi multifunzionali e agilmente riconfigurabili aperti e raccolti, per garantire concentrazione e comfort, e spazi di relazione e di aggregazione che stimolano l’interazione, il confronto, la condivisione e lo scambio di idee, supportando modalità di lavoro differenti.
La sostenibilità ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di tutto il progetto concepito per ottenere la certificazione Leed Gold Interior Design + Construction. In linea con l'impegno dell’azienda di raggiungere un’impronta di carbonio pari a zero entro il 2030, il restyling degli uffici ha migliorato significativamente gli standard qualitativi dell’ambiente di lavoro in termini di ergonomia, comfort termico, acustico ed illuminotecnico per tutelare il benessere psico-fisico delle persone. L’intervento di ristrutturazione ha permesso di ridurre i consumi idrici del 45%, il consumo di energia del 35% e le emissioni di CO2 del 33%, nonché di ridurre i costi di manutenzione di circa il 13%. Sono inoltre stati utilizzati materiali riciclati e riciclabili e prodotti locali, come il legno, provenienti da una filiera certificata.
Foto: Anna Mainenti